Perché come diceva Lacan, la psicoanalisi non è una terapia come le altre. 

La psicoanalisi si occupa del sintomo ma anche ciò che sta dietro al sintomo. 

La psicoanalisi consente l’emersione delle fantasie inconsce che producono il sintomo. L’elaborazione di queste fantasie può consentire di interrompere la ripetizione di situazioni, comportamenti e scelte che producono sofferenza e disagio, e questo produce un cambiamento esistenziale, generativo e che dura nel tempo. 

Oggi la terapia psicoanalitica si è evoluta rispetto ai tempi di Freud. 

Non è detto che debba durare a lungo. 

Si valuta sempre caso per caso. 

Lacan ci dice che il paziente è libero di interrompere le sedute quando desidera. 

Anche l’Analista non è più l’analista Freudiano che rimane in silenzio, ma soprattutto all’inizio può assumere un ruolo attivo. 

Lo psicoanalista non è tale solo quando esercita la psicoanalisi, può esserlo anche quando fa psicoterapia. 

Essere psicoanalista è una postura etica non riducibile alla tecnica.

La grande rivoluzione introdotta da Lacan è la seduta a tempo variabile. 

Non c’è un tempo precostituito. 

La variabilità della seduta è una possibilità di cui l’analista può servirsi per stimolare il percorso dell’analizzante. 

La scansione della seduta ha la funzione di fermare il soggetto su un punto di enigma e di apertura che lo riguarda e localizza l’apparizione dell’inconscio nella trama del suo discorso. 

In questo modo l’analista mette il soggetto al lavoro affinché possa separarsi dal già saputo e allo stesso tempo rilancia l’elaborazione di quel sapere inconscio non precostituito che emerge tra le maglie del sintomo come enigma, come paradosso che spinge alla ripetizione della sofferenza. 

Il tempo che si segue è il tempo dell’inconscio e la seduta può terminare quando emerge qualcosa di importante che può mettere al lavoro il paziente.

Il costo della seduta può variare a seconda che la seduta sia individuale o di coppia o familiare. 

In alcuni casi si tiene anche conto delle difficoltà economiche del soggetto per consentire in questo modo a tutti l’accesso alla cura. 

Gli studi di efficacia sulla psicoanalisi, ci dicono che i pazienti anche a distanza di anni non hanno trovato il costo della loro analisi consistente rispetto ai benefici che ne hanno ricevuto. 

Lacan diceva: “ma quanto si può pagare qualcosa che non ha prezzo?”. 

Con la psicoanalisi i benefici compensano i costi. 

Molti pazienti arrivano a non prendere più farmaci e la loro vita migliora in modo radicale.

I benefici che si ottengono dipendono anche da quanto il paziente si implica e si mette al lavoro nel suo percorso di cura e variano sempre caso per caso.